Buddismo in Indonesia

Monaci che pregano a Borobudur, la più grande struttura buddhista esistente al mondo, fatta costruire durante la dinastia Sailendra.

Il buddismo in Indonesia ha una lunga storia, con una notevole gamma di reperti templari datati fin dai primi anni dall'arrivo di questa fede proveniente dall'India. Il buddismo è riconosciuta come una delle sei religioni ufficiali del paese, insieme con l'Islam, il cristianesimo (protestantesimo e cattolicesimo), l'induismo e il confucianesimo.

Secondo il censimento nazionale del 2000 circa o 0,8% del totale dei cittadini indonesiani era buddhista, contando circa 1,7 milioni di persone[1]. La maggior parte dei buddhisti sono concentrati a Giakarta, nella provincia del Riau e nelle isole Riau, a Bangka-Belitung, nella Sumatra Settentrionale e nel Kalimantan Occidentale, con un numero significativo di praticanti. Tuttavia questo totale è in realtà più alto del vero, in quanto i fedeli del taoismo e della religione popolare cinese, che non vengono riconosciute ufficialmente come religioni indonesiane, durante i censimenti denominano se stessi come buddhisti[2].

Oggi la maggior parte dei buddhisti dell'Indonesia sono di etnia cinese, più precisamente cinesi d'oltremare, ma anche un minoritario gruppo di nativi, tra cui giavanesi e Sasak, si presentano come buddhisti.

  1. ^ http://sp2010.bps.go.id/index.php/site/tabel?tid=321&wid=0
  2. ^ Buddhism in Indonesia, su Buddha Dharma Education Association, Buddha Dharma Education Association, 2005. URL consultato il 3 ottobre 2006 (archiviato dall'url originale il 14 febbraio 2002).

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